lunedì 8 febbraio 2016

Hocus POTUS - 1. L'ordalia greca di Bernie Sanders



Il dibattito attorno alle primarie americane, dalle quali dovranno uscire i due contendenti al trono del POTUS (President Of The United States) da eleggere il prossimo autunno, è assai più interessante delle baruffe meneghine sulle farlocche primarie a mandorla del PD. Per questo mi dedicherò a dissezionare i vari candidati, per cercare di capire con chi rischiamo di dover aver a che fare per i prossimi quattro anni, dopo la sciagura Barack Obama.

Per il momento, nel campo repubblicano c'è molta incertezza nella scelta tra l'indiscutibile fenomeno mediatico, probabile ballon d'essai Donald Trump (nella parte del poliziotto cattivo), i due orrendi pupi latinos di Goldman Sachs, Marco Rubio (il con) e Ted Cruz (il neocon), una vera e propria scartavetrata di fondo di petroliera, e il Jebbino Bush che è il poliziotto buono ma purtroppo non decolla, meschino. Ha un bel programma fiscale all'insegna della flat tax, è garbato e ammodino, non urla e non sporca ma, per il momento, non se lo fora nessuno. Peccato. Forse un terzo Bush è veramente troppo persino per la famiglia Bush.

Dalla parte opposta, ovvero nel PD americano, c'è la strega Clinton con tutto ciò che ne consegue, incluso il suo lesbo ring di vecchie carampane femministe come la Gloria Steinem (ex libropaga CIA, dicono i maligni) e supporter illustri come la babykiller Madeleine Albright, per non parlare del suo più affezionato finanziatore, il maledetto Soros. La Hillary, ovviamente, è l'idola degli inquantodonnisti nostrani, nonostante nell'ufficio ovale risulterebbe più letale di un Black Mamba. Non ne avessimo abbastanza della Merkel, questi vorrebbero pure la Clinton a dimostrare per l'ennesima volta che le donne politiche possono essere tranquillamente peggio degli uomini. Che poi, femminista un par de cojoni, perché non si fa chiamare Rodham ma sfrutta ancora il cognome di quel pirla del marito?

Il contendente della strega è Bernie Sanders, il vecchio jedi che fa scrivere ai sinistri lisergici alla Vampini&Zucconi che "un socialista potrebbe diventare presidente degli Stati Uniti." [risate registrate]
Ormai penso sarete tutti d'accordo che, a causa dei recenti avvenimenti, appena qualche politico si definisce di sinistra e portatore di idee di sinistra bisognerebbe diffidarne come di un untore di peste ed associarlo al più vicino lazzaretto.
Difficile poi evitare la sensazione che la candidatura democratica si risolva, come al solito, tra quello che è con il potere finanziario e l'altro che finge di combatterlo.
Tuttavia, per non essere prevenuta, ho voluto testare il candidato Sanders, il progressista anti-banche e anti-establishment (ma non mi dire) con l'ordalia perfetta della situazione greca.
Mi sono detta: andiamo a sentire cosa ne pensa Bernie del tallone di ferro londoniano tenuto sul collo della povera nazione ellenica e se, per caso, non debba ricredermi del sospetto che sia l'ennesimo cazzaro di cui la sinistra è sempre incinta ad ogni latitudine e forse in tutta la Galassia. 

Giustappunto, questa pagina riassume la posizione di Bernie sulla Grecia. Ho letto tutto attentamente, pregando la Madonna che, ad un certo punto, il compagno Bernie mi nominasse l'innominato, dando a tutti noi la speranza di un nuovo sbarco in Normandia. Perché qui, senza il deus ex machina, non ce la caviamo.

“In a world of massive wealth and income inequality, Europe must support Greece’s efforts to build an economy which creates more jobs and income, not more unemployment and suffering.”

Trad. "In un mondo pieno d'ingiustizia, l'Europa deve sostenere gli sforzi della Grecia per costruire un'economia che crei più lavoro e reddito, non crescente disoccupazione e sofferenza".

Mi pare ovvio. Scusi Bernie, ma non è proprio l'Europa a provocare disoccupazione e sofferenza alla Grecia? Va beh, proseguiamo, non giungiamo a conclusioni affrettate, diamo fiducia al ragazzo.
“The cost of austerity in humanitarian terms are clear. 1 in 4 workers are unemployed, and the health system has been cut by 40 percent. Homelessness has spiked by a quarter and HIV cases have increased by 200 percent. Hospitals are missing basic equipment such as surgical gloves, and pharmacies are running our of medicines. Malaria, once under control, is returning because Greek cities can not pay for mosquito spray.”
Non lo traduco nemmeno, è il solito elenco dei record negativi conseguiti dalla Grecia durante il trattamento a base di chemioterapia troikiana. Ma, anche qui, perdonami Bernie, ci siamo arrivati tutti, anche i bambini piccoli. Che cosa può aver provocato l'austerità che, a sua volta, infiniti addusse lutti ai greci? Lo sai benissimo che è la famosa parola di quattro lettere che però non vuoi nominare. 
“I happen to think that it is absolutely imperative that the ECB, that the Troika in Europe, work with the Greek government, not in an austerity program which punishes people who are already suffering, but in a pro-growth policy which enables them to create jobs, expand their economy, and pay off their debts.”

Aspetta, aspetta. La BCE e la Troika devono lavorare assieme al governo greco non per l'austerità ma per politiche di crescita che permettano all'economia di crescere e di ripagare il debito?
E' vero, l'hai scritto anche alla zia ricca ma temo che il messaggino non sia arrivato:
“As ranking member of the Budget Committee, I am concerned about the IMF using U.S. government resources to impose austerity on a people that cannot take any more of it and risking financial contagion and political instability in doing so. I also believe that with the right leadership and choices, the IMF can help resolve this painful situation in a way that recognizes reasonable losses to creditors, while aiding the Greek government in reducing tax evasion and corruption.”
Bernie, scusa se insisto ma perché non hai ancora mai nominato né la Germania né l'euro e ti trinceri dietro il Grazia, Graziella e Grazie ar? 
Oh, la Germania per la verità lo preoccupa ma solo in senso storico. 
“It would be a terrible mistake for the world to forget what happens when a democratically-elected government, as was the case in Germany in the 1920s, is unable to relieve the severe economic suffering of its people. We must remember that waiting in the wings, should this recently elected Greek government fail, is the neo-Nazi party Golden Dawn party. We cannot allow fascism to come to power in a European country due to our unwillingness to reverse harmful austerity policies.”
Trad. "Sarebbe un terribile errore per il mondo dimenticare cosa accade quando un governo democraticamente eletto, come nel caso di quello tedesco degli anni '20, non riesce ad impedire che il proprio popolo soffra le conseguenze di una grave crisi economica. Dobbiamo ricordare che, se questo governo greco appena eletto (Tsipras) dovesse fallire, vi sarebbe in attesa dietro le quinte il partito neo nazista Alba Dorata. Non possiamo permettere che il fascismo giunga al potere in una nazione europea a causa della mancanza di volontà di invertire pericolose politiche di austerità."

Non so a voi, ma a me è già scattato l'allarme cialtrone. Questo si preoccupa del nazismo (per carità, chi non se ne preoccuperebbe) ma non vede l'architettura nazista della UE e dell'Eurozona. Parla di sintomi ma non di cause, vive nel regno del bisognerebbe. Riconosce che furono più le politiche procicliche dell'ultimo periodo di Weimar a creare Hitler che l'iperinflazione precedente, ma la parola di quattro lettere ancora non la nomina. Della questione del vincolo monetario, della gabbia dell'euro e del caro vecchio mercantilismo tedesco, altrettanto nefasto del nazismo ed in fondo espressione di quest'ultimo, vere cause della tragedia greca, non parla, se ne guarda bene.

Perché? Forse perché l'euro serve all'America e lui è, prima che un compagno socialista, un americano? Un americano più addentro al sistema americano di quanto certi boccaloni dell'ipotesi POTUSocialista credano?

Per fortuna il suo sito ha la domanda giusta per la grande ordalia finale. 


Trad. "La preoccupazione chiave è che se la Grecia dovesse lasciare l'Eurozona a causa del suo debito, ciò provocherebbe un effetto domino irreversibile in tutta l'Unione Europea. Paesi come l'Irlanda e il Portogallo, che già ricevettero fondi dal bailout, potrebbero ricadere nelle spire della crisi economica. Un'ulteriore preoccupazione è che una Russia ostile agli Stati Uniti possa esercitare maggiore influenza sull'Europa, perché qualcuno sostiene che, se la Grecia lasciasse l'Eurozona, potrebbe avvicinarsi alla Russia chiedendole aiuto. (Poi, si, ci sarebbe la cosuccia dell'attacco alla democrazia che, bontà sua, dovrebbe preoccupare anche i suoi elettori americani.)

Sentito il tonfo dell'asino? Sentito che botta?
Riassunto del Sanderspensiero: "In Grecia austerità brutta e nazisti e russi alle porte. Quindi Tsipras continui a giacere con la Troika che l'America nun vo' penziere."

Addio Bernie, salutame assoreta. 
Ah, se qualcuno trovasse il paper pro grexit o contro l'euro di Sanders sono sempre pronta a ricredermi.




15 commenti:

  1. Per noi un presidente democratico e' la cosa peggiore.

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  2. Non c'è speranza alcuna che possa arrivare da oltre Atlantico

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  3. Bella l'incisione riprodotta. La colgo piena di simbolismo e forse descrive un fatto storico ma per ignoranza non riesco a decifrarla. L'uomo in acqua viene soccorso o seviziato? E i porchi neri? E il carro dalla ruota rotta, cavalli in fuga e derrate a terra? E gli impassibili signori in palandrana? Troppo criptico per le mie meningi...

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    1. E' l'antico rito dell'ordalia. Si riteneva che, immergendo un corpo nell'acqua o passandolo sulla fiamma, il Signore avrebbe salvato colui che fosse stato innocente dal peccato.

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    2. Grazie Barbara, :)

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    3. Probabilmente è lo stesso rito religioso che viene descritto nell'ultimo film di Bellocchio "Sangue del mio sangue" (a mio avviso splendido, anche se la critica è stata freddina), dove la protagonista viene immersa nel fiume e zavorrata con pietre: prendendo per buono quanto espresso nel film, secondo la tradizione cristiana (non so quanto antica) se il corpo rimaneva ancorato al fondale allora ciò era espressione di colpevolezza, mentre se fosse stato innocente avrebbe dovuto essere in grado di riemergere (non si sa in quale modo).
      Mi chiedo come facessero a prendersi sul serio.

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    4. Anonimo18:52

      E' piu' o meno quella roba li'. Il metodo ha avuto piu' fortuna nelle regioni riformate proprio perche' trova giustificazione nell'Antico testamento: "Dio sapra' riconoscere i suoi", mentre in quelle rimaste cattoliche porevaleva la piu' moderata visione del Nuovo. Ma si tratta comunque di usanze pre-cristiane che risalgono a chissa' quanto tempo prima.

      G.Stallman

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    5. if dio=libero mercato
      then ordalia=meritocrazia

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  4. Anonimo20:42

    "Caedite eos. Novit enim Dominus qui sunt eius."« Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi » :
    il vescovo Arnaud Amaury, dopo il massacro degli albigesi,eretici catari.

    leo

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  5. Anonimo22:23

    Premesso che vincera' comunque la "solita lobby" e che c' e'solo in gioco chi ne fara' stavolta da " frontman " ( o frontwoman ma "la strega" sembra ormai azzoppata ) ; ma scusate , da quanto tempo in U$A esistono i " socialisti" ? Ma lo sento solo io il profumo di un " prodotto" apppena "sfornato" , a "restyling" del vecchio prodotto "liberal" andato in vacca con 8 anni di "zio tom" ?
    ws

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  6. CVD... Solito personaggio di sinistra, ormai diventato per certi versi di destra (guarda agli effetti ma non alle cause in modo anti-fideistico, razionale), che gioca molto sugli slogan, per carità molti sacrosanti, ma... che non sembra avere coscienza della radice dei problemi.

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    1. Quando corri per le presidenziali americane (e non solo, ovviamente), sei necessariamente dalla parte dei problemi (delle maggioranze).

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  7. Dietro i democratici ci sono le banche è Wall-Street.
    Dietro i reppubblicani c'è l'industria Oil & Gas è armamenti.

    Banche è Wall-Street sono chiaramente pro-Euro, sia negli USA, sia in Europa.
    L'euro-zona è puro neoliberismo, cioè funzionale per la finanza speculativa che non vuole assolutamente perdere questa ghiotta occasione di fare soldi.

    Gli unici instrumenti che uno Staato ha per proteggersi da attacchi non bellici sono
    a) Bancha centrale, b) una moneta sovrana flessibile. Staati che non hanno a dispositione queste 2 leve sono completamente esposti ai mercati è naturalmente ai riccatti crucchi.

    A questo punto io tifo per un neocon ultraconservativo reppubblicano.
    Candidato ideale Ron Paul che vuole abbolire la FED è attivare il Shut-Down, questo farebbe saltare in aria tutto. :-))))))))))
    L'elettore reppubblicano medio appartiene alla fascia medio-alta, molto conservativo è odia Wall-Street. Wall-Street sui reppubblicani ha molto meno potere che sui democratici.

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    1. Anonimo12:24

      Caro Paolo, l'unico strumento di deterrenza e' quello militare ad alto livello. E a volte non basta nemmeno quello, come nel caso della iper-tecnologica Germania nazista e della altrettanto enorme URSS. Con questi requisiti puoi cominciare a sperare che tilascino relativamente tranquillo, al che ti fai la tua BC, la tua economia interna, magari il piu' autarchicamente possibile (visto che il colonialismo e' prerogativa solo dei buoni). Se tu pensi di poter fare una BC senza alcuna sovranita', duri poco. Detto amichevolmente, beninteso, ma quella latino-mussoliniana dell'aratro e del solco e' una regola che funziona sempre. Ti risulta che gli USA si espandano solo con i principi ?

      G.Stallman

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    2. Aveva ragione Bagnai, as usual. Sanders è un pataccaro recita la parte di anima bella ma se scavi un pò come ha fatto Barbara esce il tanfo. Contro HillaryOna non aveva e non ha possibilità alcuna.

      L'establishment aveva puntato su Rubio (che era il vero candidato, IspanicAmericaCubbbano, ggggiovine, fotoggggienico, figo...) poi è uscito uncle Trump che ha incasinato il cucuzzaro umiliando Marco a casa sua in Florida lascindogli 6 delegati (Trump 228 su 367). A malavoglia i padroni del vapore hanno ripiegato sulla Rodham Clinton (infatti la facenda email è scomparsa dai radar).

      Trump vincerà New York, Maryland, forse Pennsylvania e New Jersey ma in California (con 303 delegati) sarà molto dura.

      Attualmente li in California, sondaggisticamente parlado, Trump ha il 36% vs. 61% di Cruz, difficilmente arriverà alla convention di Cleveland con i 1237 delegati che gli servono. Lo faranno fuori.

      Comunque sia per Trump sarà un successone galattico e per un affarista come lui.... ehm lauti guadagni.

      Il prossimo POTUS sarà donna (eventuale black swan escluso)

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