giovedì 4 febbraio 2016

Il Grande Cervello Unico



Vi chiedo un grosso sacrificio. Leggere questi tre articolessi:


e poi domandarvi: perché sono tutti uguali e dicono tutti le stesse cose?

L'ipotesi più facile, la rasoiata di Occam sarebbe: gli autoressi e autoresse si sono copiati a vicenda ma sono certa che non è andata così. Hanno scritto tutti lo stesso pezzo perché sono interconnessi in un'unica mente collettiva, ognuno con il suo microencefalino che funziona solo in parallelo con gli altri. Rispondono agli stimoli nella stessa maniera, usano le stesse parole, le medesime fallacie, compiono lo stesso percorso di ragionamento, pervenendo tutti alle medesime conclusioni. 
Sentimentalmente condividono lo stesso moralismo provinciale imbevuto di senso di superiorità giunta loro non si sa a che titolo e da dove, che scambiano invece per progressismo. Rancorosi, infelici e turbocompressi perché costretti alla bontà forzata ed al culto della difesa acritica di ogni diversità tranne la propria, ed impediti al sano esercizio della libertà di pensiero che comprende l'andare controcorrente e spesso contro le proprie pregresse convinzioni, proiettano tutto il loro orrendo bigottismo sul nemico contro il quale sono stati così brillantemente programmati a sbavare all'unisono.
Sono la prova vivente che il brain washing esiste e funziona e che è possibile programmare intere popolazioni attraverso la semina e la coltivazione paziente della propaganda. Non c'è bisogno di camere anecoiche e deprivazioni sensoriali al limite della tortura. Occorre semplicemente spiegare al microencefalo programmando, con ferma autorevolezza, che se penserai in un certo modo e come gli altri, sarai ammesso nel club esclusivo dei Buoni & Fichi & Giusti e potrai lottare assieme a loro per il trionfo della Verità indiscussa.

(Lo so perché anch'io una volta ragionavo così.)

37 commenti:

  1. Non ce la faccio... illeggibili e prolissi. E non ti credo (che una volta eri così), sono sicuro che hai sempre nutrito dubbi...

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    1. Diciamo che a pelle ho sempre provato fastidio e che al 99% era ribellione contro il padre. Ora capisco il perché per il primo e provo rimpianto per il secondo.

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  2. Amichetta23:07

    Anch'io ero così, altroché se ero così, e tu lo sai Barbara.
    La cosa più incredibile è che abbiamo entrambe rovesciato le nostre prospettive praticamente in contemporanea...
    (Un po' liberopensatrici siamo sempre state, è vero, ma più che altro credo ci aiuti il pensiero laterale).

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    1. Io penso di essere stata salvata dal DNA mitocondriale anarchico-livornese.

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  3. Anonimo23:40

    E' l' esperimento ( o se vogliamo la scommessa) del millennio: trasformare l' animale-uomo ( che e' etologicmente molto vicino all' animale-lupo) in un animale-pecora membro di sterminati "greggi" a disposizione di una ristretta cerchia di (super) uomini-pastore .
    Ma cio' che e' in discussione nell' esperimento non e' l' effettiva trasformazione di gran parte dell' umanita' in una " massa di pecoroni" ( questo risultato e' ormai evidente) ma la possibilta' che la corrispondete " societa'" possa funzionare su tempi lunghi, perche' in effetti tutti i precedenti tentativi di gestire con efficacia "greggi umani" ( ultimo l' esperimento "sovietico" ) sono miseramente falliti.
    Resta comunque evidente che i mezzi e le tecnologie usate stavolta per "l' addomesticamento" sono ben maggiori e raffinati , per cui chissa' forse potrebbe funzionare ( o almeno cosi' credono LORO).
    ws

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  4. Lorenzo da Faenza23:56

    Le ultime parole, quelle tra parentesi, Le fanno onore.
    Tutto il resto è semplicemente perfetto.

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  5. Però è anche vero che il bandwagon paga. Stipendi alti. Quindi oltre alle sacrosante riflessioni del post, ampliamo l'appartenenza di queste figure ad un altro sottoinsieme: quello dei farabutti venduti.

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  6. Io sono stata così -come pensavo fosse moralmente accettabile essere- per un giro elettorale, ho avuto la "fortuna" di avere vent'anni alla nostra trionfale entrata in Europa e di sopportare sempre peggio l'autorazzismo in quanto totalmente illogico e ogni idea che cozzasse contro i fatti. Ho smesso di votare a sinistra ascoltando Radio Popolare. Asociale e misantropa, non avevo branchi a cui rendere conto delle mie idee.

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  7. Siamo in molti ad essere degli ex aderenti al "conformismo dell'anticonformismo".
    Se abbiamo cambiato idea è per coerenza con i principi di giustizia e verità che ci spinsero dapprima a schierarci a favore dei diritti individuali. Ma i diritti individuali non giustificano la negazione di quelli della collettività, e anche gli individui hanno bisogno di essere inseriti in una società che funziona.
    L'equilibrio non è mai facile, e conviene dubitare sempre.

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    1. Siamo in una spirale di ultraindividualismo. Va bene la libertà personale ma qui si stanno mettendo in discussione i valori collettivi per i cosiddetti diritti di alcuni singoli.

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  8. Sì sì. Lo sospettavo da tanto ma mi ci sono scontrata ora che ho iscritto mio figlio all'asilo. Presenza costante di "psicoqualcosa" (scusa) in ogni settore dell'educazione, fin dalla più tenera infanzia, anzi fin dal primissimo ingenuo manifestarsi delle prime esperienze "di differenza"( tipo io sono maschio tu femmina). Spianare sul nascere il male: il senso critico.

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  9. mi fido di te, la pensiamo allo stesso modo. quindi non chiedermi di leggere quegli articoli, c'è di meglio

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. Perdonami Barbara, giuro che ci ho provato ma non ce l'ho fatta: il tasso di retorica e moralismo sconfina le barriere del tollerabile.
    Chissà, magari rientro anch'io nella schiera di coloro che a questa gente piace definire "intolleranti".

    Ma ricordo bene anch'io il tempo in cui leggevo con piacere e trasporto (mi tremano le mani a scriverlo) spazzatura simile. E se esiste un giudizio divino, dovrò implorare il suo perdono.

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  12. Riassunto per chi non ha voluto/potuto leggere gli articoli: Melonibruttaipocrita, difendi la famiglia tradizionale e poi fai un figlio senza essere sposata, nongiustificogliinsultimaunpolopensoanchio; chi semina vento raccoglie tempesta.
    Sembrano veramente fatti con il copia incolla.

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    1. Gentilissima Barbara e gentilissimi commentatori, vi leggo spesso anche senza intervenire. Talvolta non condivido alcune posizioni, in questo caso mi trovo totalmente d'accordo.
      A chi proclama che chi semina vento raccoglie tempesta si potrebbe obiettare che anche chi pone a capo di un ipocrita Ministero dell'integrazione una persona che ha come unica competenza in materia quella di essere "di colore" dovrebbe quanto meno attendersi che qualcuno noti che la ministra "è di colore" evitando di ricorrere scandalizzato alla moralistica accusa di razzismo. Oppure, allo stesso modo, che chi, appellandosi alle pari opportunità ed alle quote rosa (più ipocrite del Ministero dell'integrazione), riempie assessorati e ministeri di donne incompetenti ma "giovani e sexy" non può gridare al sessismo se si fa presente che certe posizioni non vengono certamente occupate per merito e capacità (ciascuno sottintenda ciò che ritiene più opportuno a seconda della sfumatura politica..).
      Qualcuno l'avrebbe chiamata nemesi? :)

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    2. Grazie Luca, sintesi perfetta.

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    3. C'è stato anche di peggio, riguardo alla Meloni (che è cresciuta senza padre), in una trasmissione tv. Una brutta manza lesboqualcosa che le diceva: "Parla lei che ha avuto un padre, che avrà un'eredità!"
      L'eredità, capite.


      L'eredità.

      E' un chiodo fisso.

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    4. Cara Chiara, se poi la colorata ogni giorno sputa razzismo contro i suoi datori di lavoro bianchi, senza che nessuno la rimproveri, il far notare la sua colorazione marrone si configura come legittima difesa.

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  13. Anonimo11:16

    Leggendo anche i commenti, mi sento fortunato: sono sempre stato immune da una certa Weltanschauung, in un certo senso grazie alla...scuola pubblica.
    Ovvero, mi facevano talmente schifo i miei docenti catto-comunisti paracadutati dalla CGIL che per pura ripicca a 15 anni ho optato per il "male assoluto".
    Con il tempo, ovviamente, ho riflettuto a lungo e ho letto molto, indi mi sono allontanato anche da quelli che consideravo "maestri", tutti divenuti europeisti, e "camerati", tutti divenuti perbenisti.
    Ma devo ringraziare la CGIL, in un certo senso.


    Matteo

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    1. In un certo senso posso capirti.....
      Essendo ormai in piena età adulta, come non poter ringraziare, guardando al passato, l'ipocriosia della cgellina e sessantottina professoressa di italiano dei miei primi due anni di liceo? Quella che difendeva i bulli che mi prendevano a cazzotti in classe dicendo a mio padre "deve capire, vengono da contesti disagiati"? Alla fine, il miglior insegnamento che ti dà certa gente, è l'averla semplicemente conosciuta: nei pensieri e -soprattutto- nelle azioni concrete.

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    2. Anonimo18:28

      C'è poi da dire che a 15 anni (ed oltre) si ha sempre una certa voglia di sentirsi anticonformisti e fuori dal coro.
      Per questo faccio fatica a capire le nuove generazioni che viceversa si fanno un vanto di essere...la patetica copia sputata non solo dei propri coetanei, ma anche dei loro orrendi genitori piccolo-borghesi sessantottardi che li hanno cresciuti a pane (integrale perché non ingrassa), John Lennon, permissivismo, autorazzismo e cosmopolitismo (vai a studiare in Inghilterra che così c'hai più possibilità).
      Io quando facevo a schiaffi con i compagni ed all'amore con le compagne (sempre avuto successo a sinistra, chissà perché) mi autopercepivo come un ribelle strafico, un antiborghese puro, una specie di incrocio fra Nietzsche, Axl Rose e Guido Keller.
      Ero ovviamente un fessacchiotto come tanti altri, ma a me sembra che le giovani generazioni sostanzialmente accettino il mondo di merda che gli è stato servito su un piatto d'argento e che quindi siano facilmente programmabili.


      Matteo

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  14. Anonimo12:13

    Siamo tutti abbastanza ex, pero' se vogliamo vederla tutta, quale e' la fonte della legittimita' di un modo di pensare che e' indubbiamente anti-democratico ? E' la vigilanza antifascista: una tutela costante che perdura ancora oggi a distanza di 70 anni. Lo stesso Bordiga ebbe a dire che la peggiore eredita' del Fascismo fu l'Antifascismo. Ora e' chiaro che questo e' un Fascismo all'incontrario, ma con una maggior dose di autoritarismo che viene giustificata con la mobilitazione permanente nei confronti della reazione sempre in agguato. Questa e' stata la cifra che ha contraddistinto tutti i regimi comunisti almeno dopo la fine della guerra. Il muro da noi cade oggi sotto i colpi della realta', e le conversioni sono gia' tante.

    G.Stallman

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  15. E' un libricino abbastanza incasinato come leggibilità, però contiene concetti fondamentali per capire la mutazione genetica della sinistra europea e ne consiglio la lettura. Jean-Claude Michéa: "I misteri della sinistra". Qui la recensione.

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  16. Anonimo15:19

    L'ho letto grazie ai consigli di una vecchia amica che oramai da anni lavora in francia.
    Un pochino paraculo su alcune questioni marginali, ma una simile onestà è del tutto sconosciuta in un paese in cui il capo della "estrema sinistra" è un massone fiero di esserlo.
    Quello che ovviamente manca all'autore (ma non poteva essere altrimenti) è una auto-analisi sul sottofondo prettamente escatologico della sua stessa corrente di pensiero.

    Matteo

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    1. Anonimo16:33

      Libro che, sostanzialmente, ricalca il precedente " Il vicolo cieco dell'economia. Sull'impossibilità di superare il capitalismo a sinistra".
      Fondamentale, a mio avviso, è la lettura di " La cultura del narcisismo" di Christopher Lasch.
      Profetico libro del 1978 ( mi sembra) da cui Michéa attinge a piene mani.

      Costantino

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  17. “Tenerli sotto controllo non era difficile. Perfino quando in mezzo a loro serpeggiava il malcontento (il che, talvolta, pure accadeva), questo scontento non aveva sbocchi perché privi com'erano di una visione generale dei fatti, finivano per convogliarlo su rivendicazioni assolutamente secondarie. Non riuscivano mai ad avere consapevolezza dei problemi più grandi”.
    (George Orwell)

    Credo calzi alla perfezione.

    Sono sempre stato critico nei confronti dell'invadenza della Chiesa, non ho nulla in contrario a che due persone dello stesso sesso si sposino (il matrimonio civile in fondo è una figura "neutra" estensibile anche a loro, la cosa non mi offende).

    Ma questo non giustifica la propaganda piena di astio e di satira squallida che si sta manifestando in nome di un preteso "diritto civile". Quegli articoli sono vergognosi.
    E poi, parliamoci chiaro: in un una democrazia, non si ha più il diritto di contestare i contenuti di un disegno di legge? Il Family day può essere una manifestazione criticabile. Ma è legittima. E si è svolta in maniera più che civile.
    Il Parlamento può legittimamente approvare il ddl allo stesso modo in cui chi è contrario potrà legittimamente proporre un referendum. Questo è il metodo democratico.

    Progressisti e fascisti sono più vicini di quello che sembrano. Mussolini, prima di indossare la camicia nera, vestiva quella rossa e scriveva sull'Aavanti! Ricordiamocelo.......

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    1. Anonimo02:02

      Si', ma Orwell (al secolo Eric Blair), e' andato in Spagna a combattere con i lealisti, non con i repubblicani. Quindi doveva avere in mente qualcos'altro quando scriveva.

      Legittime le tue considerazioni, ma anche qui, perche' proprio il matrimonio ? Una comune o qualunque altra forma di convivenza legalizzata non sarebbe possibile ? Eppure e' semplice: tutto e' matrimonio, niente e' piu' matrimonio. E cosi' la famiglia borghese e reazionaria ce la siamo levata dalle palle. Mai sentita una cosa del genere a "sinistra" ?

      I fascisti erano anche progressisti, poco ma sicuro. Comunque dubito fortemente che avrebbero instaurato una linea navale per portarci l'Africa in Europa. Nei fatti e' stato proprio l'opposto, hanno spinto sulla demografia per diventare colonizzatori, non colonizzati. Brutti e cattivi, va bene, ma e' meglio adesso ?

      Mussolini nasce socialista e muore socialista; cio' che sta in mezzo e' tutto un susseguirsi di diritti" un po' piu' pesanti che non i matrimoni gay: robetta tipo assicurazioni d'invalidita', pensioni, vacanze pagate etc. Quello ha fatto la Repubblica Sociale, non Liberale: ci sara' ben un motivo. Quando la gente era un po' piu' onesta si limitava ad addebitargli l'entrata in guerra, non certo la pensione. En passant, il papa' di Berlinguer fu quello che "restitui'" le imprese socializzate dal fascio ai "legittimi proprietari". Cipputi se ne vanta ancora oggi di questa conquista. L'erede designato di M e' stato l'amico repubblicano e socialista P. Nenni, non G.Almirante. Anche questa e' una storiella oscura, come quella dell'Interventismo pre Ia GM. Tradimento del Socialismo ? Puo' darsi, ma gli imperi centrali sono tutti spariti. Con le budella dell'ultimo papa strozzeremo l'ultimo re. Mai sentito nemmeno questa a "sinistra" ?

      Possibile che me le ricordo solo io le favolette sulla famiglia, sui preti e sui re ?

      Caro Lorenzo, bisogna ammettere di essere stati presi per il culo da molto prima di quanto si immaginasse. Oggi hanno solo smesso di usare la vasellina. Non basta aggiustare le virgole: bisogna buttare proprio il dizionario.

      G.Stallman

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  18. Anonimo16:38

    Non è stato un grosso sacrificio, leggo spazzatura da una vita e ci sono abituato.
    A me non sembrano uguali e credo dicano, più o meno, le stesse cose perché raccontano gli stessi fatti e addebitano alla Meloni le stesse accuse di strumentalizzazione e ipocrisia. Secondo me, dimostrano ben poco.
    Sono perfettamente consapevole dell’esistenza di “menti collettive”, non ne esiste una sola!
    Il conformismo, probabilmente, accompagna l’umanità da sempre e, soprattutto in un mondo dove i mezzi di comunicazione mainstream cantano all’unisono, certi fenomeni si notano facilmente.
    Almeno elencare gli stimoli, le parole, le fallacie e i ragionamenti avrebbe conferito una nota di oggettività. Così ognuno ci vede ciò che vuole condizionato da una aspettativa: “Uguali, uguali nevvero”?
    Giorgia Meloni inizia la sua carriera politica sotto il vessillo “Dio – Patria – Famiglia” e oggi partecipa, coerentemente, al Family Day. Ora, va bene tutto ma per favore non prendiamoci per il culo! C’è davvero qualcuno che vuole sostenere, seriamente, che la Meloni non fosse consapevole di fare ciò che ha fatto e di scatenare ciò che ha scatenato? Qualcuno ricorda cose è capitato alla Mussolini? E la poveretta non aveva responsabilità! Giorgia Meloni è abituata a stare davanti alle telecamere da giovanissima e se anche gli ormoni le stessero giocando un brutto scherzo, non lavora da sola.
    Grazie ad un branco di decorticati – poveretti, questi meriterebbero un post – che le si sono avventati contro, facendole proprio il regalo in cui sperava, oggi può contare su una ribalta soprattutto televisiva che durerà almeno due settimane e dove potrà esibirsi in sublimi virtuosismi di vittimismo. Ma il vero jackpot è un altro: col Senato che ha tra le mani la Cirinnà, può propalare molto più facilmente le sue idee su chi può fare cosa, quando, come e con chi.
    Le manipolazioni della Meloni sono meno gravi? La sua lavanderia lava più bianco? Puzza meno del putridume sinistro?
    Esisterà un modo per rinfacciare alla Meloni almeno l’incoerenza, senza cadere in qualche tranello e finire risucchiati in una lavanderia montata sopra un carro? O la Meloni è intoccabile?
    L’anticonformismo è una forma di conformismo come l’anti-anticonformismo.
    Giulio P.

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    1. Anonimo02:53

      No Giulio. Prima gliela menano che a destra vogliono l'uomo forte, pelato e con il mascellone. Poi ti ritrovi una donnina carina, anche se combattiva, che dice cose che avrebbe potuto benissimo dire la Jotti 50 anni fa e le rimproveri di essere incinta ? Ma che devono fare ancora "a destra" per piacere "a sinistra" ? E' il pancione che non va bene. E' roba antiquata: appunto "da fascisti". Sono queste oggi le battaglie "di sinistra": non basta sostituire gli uomini (puzzoni, maschilisti e fascisti) con le donne. Bisogna assicurarsi che le donne non si distraggano per nove mesi ed oltre a giocare con le bambole. C'e' tanto da lavorare per il Popolo. Gia', il Popolo... quello che verra', non quello di oggi. Una ragione in piu' per non rischiare che venga procreato l'ennesimo fascista. Vuoi mettere se adottava un bimbo africano ? Ma sono convinto che le avrebbero trovato lo stesso qualcosa. Quando leggo certa roba mi viene voglia di essere Stalin, macche' dico Hitler.

      G.Stallman

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  19. Anonimo18:30

    anche io ero cosí, é una setta, ne sono uscito, devo dire grazie al fatto di essere passato dalla provincialissima firenze, capitale del radical scicchismo iperprovinciale, ad una cittá estera molto piú grande e libera. Mi fa veramente senso leggere quella roba. Tutte le loro idee sono distruttive.
    Mirco

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  20. Anonimo18:45

    Comunque, letto uno, letti tutti. Che fosse legittimo negare agibilita' politica ai fascisti, lo abbiamo sempre saputo. Il fine giustifica i mezzi. Ma quando tra i fascisti ci mettono anche te che non lo sei mai stato ti girano un po' le balle e cominci a capire che non era poi tanto una bella cosa nemmeno prima. Ma qui siamo molto oltre. Eravamo abituati anche all'attacco personale in stile Lenin spazzarliviadallafacciadellaterra, ma alla prova dei fatti e' sui principi stessi che cade tutto il cucuzzaro. Il che non si tarduce solo in una presa di distanza "a sinistra" dagli eccessi e dagli anacronismi antifascisti; si comincia a sospettare che avessero pure ragione i fascisti. Con l'inutile senno di poi e senza alcuna prospettiva politica, se noi stessi avessimo immaginato anni fa che un autentico regime internazionale si sarebbe formato come oggi lo vediamo, avremmo esercitato nei confronti dei vivi la stessa vigilanza, magari con gli stessi metodi pococuranti, che oggi riservano ancora ai morti di quasi 80 anni fa. Un anziano amico di recente acquisito che si professa pubblicamente fascista ha scritto una bellissima frase che pochi riuscirebbero anche solo a concepire oggi, che suona piu' o meno cosi' "Non e' il Fascismo di novant'anni fa che dovete temere. Dovete temere voi stessi". Amen.

    G.Stallman

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  21. Guardate che in questo e in pochi altri blog che conosciamo si sta facendo un'opera di resistenza al luogocomunismobuonismopoliticalycorrectfinedelmondosalviamoilpianetagayèbellogiovanisenzavaloriitalianidimerda che un giorno verrà premiata.
    Per la mia famiglia in generale, venticinque anni fa ero la pecora nera bastiancontrario irrecuperabile alla potenza. E pensare che razionalmente non ci capivo molto di quale fosse il vero problema, ma l'intuito non sbaglia. Poi grazie a Bagnai...
    Oggi, qualcuno di loro sta iniziando a dire (sottovoce) che in alcune cose avevo ragione.
    E quando parlo stanno ad ascoltare. Naturalmente poi fanno sempre le stesse cose, ma perché in buona sostanza NON E' POSSIBILE FARE DIVERSAMENTE.
    E' la classe degli intellettuali che deve prendere il coraggio a piene mani e fare quello che va fatto.
    Senza di loro non c'è speranza. Purtroppo la maggior parte di loro hanno un mutuo, una carriera in corsa, poca intelligenza intuitiva, magari non hanno figli, un posto fisso, poca empatia e un sacco di altre lagne.
    Ma se non reagiscono a questa comodità del pensiero preconfezionato, a noi non faranno manco una misera lapide abbandonata.

    Quando leggo certi commenti che dimostrano che chi li ha scritti ha tutti gli strumenti e la profondità di pensiero per trattare nel dovuto modo le questioni, e poi ci leggo dei nickname del cazzo...mi girano davvero i coglioni.
    Chi ha i DENTI non ha il pane e chi ha il pane non ha i DENTI (a parte i soliti).

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  22. Anonimo22:14

    Personalmente non sono mai stato dalla parte sbagliata ed ho sempre odiato i sinistronzi raccomandati, ruffiani, venduti, paraculi, politicamente corretti, sempre a fare i finocchi con il culo degli altri.
    Mi fa comunque piacere che tante persone si siano infine ravvedute sulla via di Damasco...
    Eretico

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  23. Siamo quasi tutti ex... poi, ad un certo punto, inizi a distinguere Disney dalla realta'. Ma non tutti ci riescono. Ma non tutti lo vogliono. E pare che molti possano permetterselo, di vivere a Disneyland. L'augurio piu' gentile e' che i loro figli abbiano il ruolo di operatori ecologici (aka puliscano i cessi) di Disneyland. Se fossi meno gentile, augurerei che le loro figlie vendessero il frutto del loro grembo, ai visitatori paganti.

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  24. Mancanza di idee da parte loro,si uniscono per far forza,tentano di fare il lavaggio del cervello,ma non con tutti ci riescono,approvo ogni singola parola scritta.

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  25. Aggiungo che se li reputo malati di protagonismo si offendono?
    @Sandro hai ragione,stessa cosa per me,pecora nera anche io,ma prima di fargli capire che avevo ragione ne è passato di tempo e ora la pensano come me,ragionando con la loro testa sia chiaro,io gli ho indicato 2 strade da prendere,e hanno scelto quella giusta.
    Concedetemi di postare il mio forum,se volete intervenire anche li
    http://www.ilforumditutti.net/
    Mi segno questo blog molto interessante,complimenti

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